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Volevo realizzare un album un pò fuori dalle righe.

Ed era un pò di tempo che desideravo battezzare qualche mio brano con il titolo in italiano, cosa che facevo spesso diversi anni fa, cercando sempre dei giochi di parole o dei controsensi che mi divertissero.

In Idrologia Tribale il  filo conduttore è decisamente l’acqua, intesa però come fluidità piuttosto che come liquido.

La scelta delle sonorità ed il loro arrangiamento è, appunto, molto fluido; ciò nonostante credo di essere riuscito a mantenere una certa coesione sonora e ritmica. Nonostante quello che può apparire dall’immagine della cover questo è un album che contiene musica molto positiva e spensierata, ma per amor di contrasto la scelta mi è sembrata giusta.

Il titolo dell’album è un omaggio alla fantasia di mio fratello Max: da sempre, a volte senza volerlo, conia delle frasi o dei termini semplicemente assurdi o senza senso.

E, per chi non lo conosce bene come me, è anche questo che lo rende speciale! :-)

Lo ammetto: Idrologia Tribale mi piace davvero molto, soprattutto perché è venuto fuori divertente proprio come me lo ero immaginato.

 Anche se poi, dal punto di vista strettamente musicale e tecnico, è uno dei lavori più complicati che ho realizzato.